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Metodologia

La metodologia agronomica detta Ortobioattivo ha tra le sue prerogative quelle di:

  • poter garantire la qualità nutrizionale del prodotto finale;
  • ottenere un miglioramento dei valori di resa quantitativa per ettaro coltivato;
  • eliminare la dipendenza dalle lavorazioni del terreno e dalla conseguente necessità di dotarsi di macchine agricole complesse e dei loro accessori;
  • valorizzare le produzioni locali, la filiera corta a qualità garantita;
  • migliorare la qualità agronomica dei terreni destinati alla coltivazione con tale metodo;
  • limitare, ed in prospettiva eliminare, l’uso di prodotti per la gestione delle avversità (agenti patogeni).

Le fasi per l’introduzione del metodo Ortobioattivo nelle aziende saranno personalizzate in base alle condizioni specifiche del contesto aziendale, sia per quello che riguarda l’attuale stato dei terreni e delle metodologie di lavoro che per quanto concerne la disponibilità di spazi, tempi e risorse che saranno dedicate al progetto. Con sopralluoghi presso le aziende o consulenza a distanza verranno definite le colture in base alla stagione, alle esigenze e alle condizioni specifiche di ogni azienda.

Periodicamente, e comunque in prossimità delle variazioni stagionali critiche per le colture verranno organizzati dei momenti di confronto e condivisione dell’esperienze pregresse (leassons learned) e dei presupposti per la fase successiva favorendo lo scambio di competenze, necessità ed esperienza delle diverse realtà agricole. Ciò risulta fondamentale specialmente in ambito agricolo, un settore in cui il trasferimento di competenze passa dall’esperienza diretta e dalla prova tangibile sul campo dei risultati. Il dialogo con gli agricoltori consente inoltre di evidenziare possibili miglioramenti alla pratica proposta.

Ultimo aggiornamento

22.06.2021

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